Per la prima volta la Prato Half Marathon, meglio nota come la Maratonina di Prato, giunta alla trentacinquesima edizione, in programma domenica 13 aprile, vedrà un’attenzione particolare per i partecipanti intolleranti al glutine. Nel Village di piazza delle Carceri a Prato, infatti, verrà allestito un punto ristoro interamente dedicato ai prodotti senza glutine. A mettere a disposizione dei partecipanti alla corsa podistica prodotti alimentari dolci e salati sarà l’azienda pratese Dream Gluten Free, con negozio in via Ferrucci (e punti vendita dislocati anche in altre province e regioni come Poggibonsi, Reggio Emilia, Modena e Mirandola) e stabilimento produttivo in via delle Fonti a San Giorgio a Colonica. Parliamo di una realtà specializzata nella panificazione e nella pasticceria senza glutine, ma anche nel senza lattosio, o in prodotti vegani, con una produzione rigorosamente artigianale.
L’idea dello stand nasce dalla volontà di offrire un servizio in più alle migliaia di pratesi e appassionati che ruotano intorno alla Maratonina. E così assieme al tradizionale punto ristoro per podisti e appassionati, ci sarà anche quello per i prodotti senza glutine.
“Si tratta di una delle manifestazioni sportive più importanti della città, di una delle corse più partecipate della Toscana, e che vede la presenza ai nastri di partenza di tantissimi cittadini, famiglie e appassionati: tutti desiderosi di correre, camminare e divertirsi – commentano da Dream Gluten Free -. Parlando con gli organizzatori della Maratonina di Prato abbiamo pensato di offrire un servizio in più, vista anche la crescente richiesta di prodotti dolci e salati senza glutine. E quindi ci siamo subito mossi per concretizzare il progetto”.
A credere fin da subito all’iniziativa è stato lo stesso comitato organizzatore della Prato Half Marathon. “Siamo di fronte a una prima volta assoluta – commenta Silvano Melani, membro del comitato organizzatore della Maratonina di Prato -. Tra l’altro credo che sia una vera novità per tutto il movimento podistico regionale, soprattutto se si parla di un evento con una simile portata di partecipanti. Allestire un simile punto di ristoro significa avere un’attenzione specifica verso tutti quei partecipanti che hanno una intolleranza al glutine, e mostrarsi sempre più vicini a tutti gli appassionati di podismo”.
