A caccia di punti, in attesa di capire cosa succederà relativamente al “caso Tempestini”. Quel che è certo è che la Zenith ha un necessario bisogno di inanellare una serie di risultati positivi per sperare, se non nella salvezza diretta, quantomeno nella qualificazione ai playout. Dopo il pareggio nella stracittadina con il Prato, per gli amaranto c’è all’orizzonte il confronto esterno, valevole per la 31° giornata del girone D di Serie D, con la Pistoiese. Allo stadio Marcello Melani, ad attendere i ragazzi allenati da Simone Settesoldi nell’anticipo in programma sabato 12 aprile (calcio d’avvio fissato alle 15) ci sarà una delle grandi deluse di questa annata.
Già, perché gli arancioni avevano allestito una rosa per competere fino in fondo per la promozione. E invece, a quattro turni dal termine, si ritrovano al terzo posto assieme al Tau Calcio, a sette punti di distanza dalla cima della classifica. La Zenith invece è tredicesima, a -2 dalla zona salvezza, ma con la Spada di Damocle della penalizzazione in arrivo. All’andata il match con la truppa orange terminò 3-1 in favore della Pistoiese.
«C’è orgoglio perché abbiamo la possibilità di giocare partite del genere – afferma mister Settesoldi, che non potrà contare sugli squalificati Cela e Perugi – Anche per me sarà una sfida speciale, visto che sono un ex. Ci vorranno forza e coraggio per andare a Pistoia a disputare la nostra gara, come successo contro il Prato. D’altronde, abbiamo bisogno di punti. Sicuramente troveremo un avversario arrabbiato per l’ultima sconfitta con il San Marino e che non vorrà fare brutte figure in casa».